Il lungo obiettivo di Giulio

Giulio amava la fotografia...

Ma scattava quanto scartava; perciò, aveva poco del suo talento da far vedere ad amici e parenti. Lui aveva un obiettivo lungo che puntava dritto alla professione dei suoi sogni: fare il fotografo. …Ma di gente che faceva quel mestiere ce n’era fin troppa – specialmente con i telefonini ultra pro super fighi che costano un occhio della testa. Eh sì, perché una foto bella è facile farla con strumenti ipertecnologici che esaltano ogni dettaglio in qualsiasi condizione di luce, ma ottenere una fotografia così completa da parlare nel suo mutismo senza rassegnazione, non è cosa da tutti.

Giulio sapeva che le vere foto – quelle che incorniciano il talento del fotografo – muovono lo spettatore a sognare un’evoluzione dal punto in cui tutto è stato sospeso. “Cosa succederà dopo” e non “Cosa è successo”, sembra chiedersi ognuno di fronte a uno scatto magnetico quanto evocativo. Saper chiudere il significato del momento in una cornice senza tempo era per Giulio l’obiettivo – lungo quanto potenzialmente a tiro – che si prefiggeva di raggiungere, ma i suoi risultati testimoniavano a sfavore. Lui aveva sì un profilo social promettente, ma per sfondare forse gli ci sarebbe voluta una mano, piuttosto che qualche decina di pollicioni alzati.

Sentiva non mancargli il focus, Giulio, quanto la profondità di campo. Tutto gli sembrava chiaro, ma non sufficientemente significativo per scattare verso il successo, proprio da dove si trovava, in quel momento.

La meraviglia lo prendeva raramente: tutto gli sembrava scontato e già visto come la televisione senza abbonamenti a pagamento. La foto, invece, doveva portare novità e stupore – senza esagerare o andare a cacciarsi nel ridicolo… Per lui ci voleva armonia e proporzione; eppure, l’immagine che aveva in mente di produrre con la sua regia estemporanea avrebbe dovuto emozionare, come fosse stata strana. La tecnica, probabilmente, la conosceva, ma sentiva che non era di quella che poteva approfittare per sentirsi realizzato. Un pittore può saper usare i colori alla perfezione pur non riuscendo a produrre nessuna emozione. Far vibrare un giallo piuttosto che riuscire a far sentire la voce cristallina di un blu, per Giulio, non era una questione di competenza e preparazione, quanto piuttosto di talento per la fotografia.

Ora dire talento è facile quanto far scattare l’otturatore della fotocamera, ma fare “CLIC” veramente è un’altra cosa. Sentire la propria potenza e immediatamente vederla in azione attraverso il fare, era proprio lì che puntava l’obiettivo di Giulio!

Vedere l’immagine prima di averla davanti – per lui – era l’unico modo di poterla catturare in tempo, ancora viva e grondante di tutta la sua essenza significativa. A Giulio l’intenzione era chiara, ma senza il suo talento a sostenere la sua visione essa aveva i bordi tremuli e si faceva fatica a mantenerla fissa senza provare un fastidio, per così dire frustrante. Giulio avrebbe dovuto cambiare qualcosa nel suo approccio per essere in linea col suo obiettivo e mettere tutto il suo potenziale in leva, ma non sapeva da dove partire per evitare di commettere gli stessi errori.

Solitamente avrebbe aumentato la forza e il rigore nel perseguire ciò che voleva, ma per una volta, sentiva di poter fare diversamente grazie a un metodo per la scoperta del talento – tanto deciso quanto morbido -nella pratica. Questo sistema di cambiare il punto dove mettere l’accento si chiamava Creativita e sembrava garantirgli l’accesso al focus ottimale per realizzare quello che aveva in mente. Fabio, decise così di saperne di più cominciando a informarsi e a fare pratica per guadagnare la consapevolezza necessaria a raggiungere l’obiettivo di realizzazione che aveva nel cuore ormai da molto tempo. Creativita poteva fare al caso suo, consentendogli di accedere al potere del suo stesso talento, partendo proprio da dove si trovava, ma con l’energia data dalla certezza di potercela fare veramente.

 

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Una volta fatto, Barbara e Dario possono dirti come proseguire nel tuo viaggio verso l’obiettivo di vita che hai scelto, dandoti gli strumenti per farlo con un po’ di falicità in più. Se avessi un messaggio di domanda per portare il tuo talento al livello successivo, questo potrebbe essere un buon posto per mandarlo.